Orpheus di Igor Stravinskij che è stato portato in scena per la prima volta sul palco del Festival Musicale di Stresa il 2 settembre 2014 è stato il frutto del laboratorio di Regia della prof.ssa Monique Arnaud e di Stefano Monti. Gli studenti del corso assieme ai docenti hanno concepito e realizzato uno spettacolo di teatro su nero. I performer (gli studenti stessi) completamente rivestiti da capo a piedi da abiti neri portavano in luce e muovevano oggetti su di uno sfondo nero che li celava completamente alla vista dello spettatore. L’effetto che si veniva a ricreare era un vero e proprio spettacolo di magia: gli oggetti apparentemente inanimati aleggiavano nello spazio, scomparivano per poi riemergere ancora e danzare, librando leggeri nell’aria, seguendo le note dello spartito.
L’idea era appunto quella di arricchire la musica (già stupenda) di Stravinskij con delle coreografie e dei gesti semplici ma visivamente importanti e simbolici. I movimenti coreografici dovevano generare dei tableau-vivant che seguissero la musica per poi narrarne la storia. Anche gli oggetti utilizzati
Il connubio tra il teatro e la musica, tra i performer e l’orchestra diretta da Gianandrea Noseda ha creato uno spettacolo di forte impatto che permette allo spettatore di fruire allo stesso tempo della bellezza della musica e della poesia della coreografia.
Regia, drammaturgia, ideazione, performance e scene: Studenti del laboratorio di Regia (coadiuvati da Monique Arnaud e Stefano Monti)
Direzione musicale: M° Gianandrea Noseda
Sculture: Vincenzo Balena
Assistente ai costumi: Marta Mazzuccato
Fotografie: Lorenzo di Nozzi